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author | Alex Dupre <ale@FreeBSD.org> | 2004-01-14 11:11:14 +0000 |
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committer | Alex Dupre <ale@FreeBSD.org> | 2004-01-14 11:11:14 +0000 |
commit | 0be0140e99a1898819fa806a22e712bd932886f0 (patch) | |
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diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/Makefile b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/Makefile index 6a56dec221..7585682149 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/Makefile +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/Makefile @@ -40,6 +40,7 @@ INSTALL_ONLY_COMPRESSED?= IMAGES_EN = advanced-networking/isdn-bus.eps IMAGES_EN+= advanced-networking/isdn-twisted-pair.eps IMAGES_EN+= advanced-networking/natd.eps +IMAGES_EN+= advanced-networking/net-routing.pic IMAGES_EN+= install/adduser1.scr IMAGES_EN+= install/adduser2.scr IMAGES_EN+= install/adduser3.scr @@ -222,7 +223,6 @@ CLEANFILES+= eresources.sgml.www.inc.tmp mirrors.sgml.${p}.inc: ${XML_MIRRORS} ${XSL_MIRRORS} ${XSLTPROC} ${XSLTPROCOPTS} \ -o $@.tmp \ - --param 'transtable.xml' "'${XML_TRANSTABLE}'" \ --param 'type' "'$p'" \ --param 'proto' "'$p'" \ --param 'target' "'handbook/mirrors/chapter.sgml'" \ @@ -235,7 +235,6 @@ mirrors.sgml.${p}.inc: ${XML_MIRRORS} ${XSL_MIRRORS} eresources.sgml.www.inc: ${XML_MIRRORS} ${XSL_MIRRORS} ${XSLTPROC} ${XSLTPROCOPTS} \ -o $@.tmp \ - --param 'transtable.xml' "'${XML_TRANSTABLE}'" \ --param 'type' "'www'" \ --param 'proto' "'http'" \ --param 'target' "'handbook/eresources/chapter.sgml'" \ diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/Makefile b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/Makefile index 053016daea..8827060440 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/Makefile +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/Makefile @@ -4,7 +4,7 @@ # $FreeBSD$ # -CHAPTERS= introduction/chapter.sgml +CHAPTERS= basics/chapter.sgml VPATH= .. diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/chapter.sgml index 96d1856729..2ca360fbd9 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/basics/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.118 + Original revision: 1.123 --> <chapter id="basics"> @@ -48,6 +48,10 @@ </listitem> <listitem> + <para>L'organizzazione del disco di &os;.</para> + </listitem> + + <listitem> <para>Come montare e smontare i file system.</para> </listitem> @@ -987,8 +991,8 @@ total 530 <para>Fin qui è probabilmente tutto simile ad altri sistemi operativi che hai usato. Tuttavia ci sono alcune differenze; per - esempio, il DOS usa il carattere <literal>\</literal> per separare i nomi - di file e directory, mentre &macos; usa <literal>:</literal>.</para> + esempio, il &ms-dos; usa il carattere <literal>\</literal> per separare i + nomi di file e directory, mentre &macos; usa <literal>:</literal>.</para> <para>FreeBSD non usa lettere di dispositivi, o altri nomi di dispositivi nel path. In FreeBSD non dovrai mai scrivere @@ -1138,8 +1142,8 @@ total 530 </textobject> </mediaobject> - <para>Se hai familiarità con DOS, questo è simile, man non - identico, al comando <command>join</command>.</para> + <para>Se hai familiarità con &ms-dos;, questo è simile, man + non identico, al comando <command>join</command>.</para> <para>Di solito non ti devi occupare direttamente di questi aspetti. Tipicamente quando installi FreeBSD crei i filesystem e decidi dove @@ -1206,15 +1210,15 @@ total 530 </listitem> </itemizedlist> - <para>I filesystem sono contenuti all'interno di partizioni. Il termine - partizione non ha lo stesso significato di quello introdotto all'inizio di - questo capitolo, a causa dell'eredità &unix; di FreeBSD. Ogni - partizione è identificata da una lettera partendo dalla - <literal>a</literal> fino alla <literal>h</literal>. Ogni partizione - può contenere solo un filesystem, il che significa che i filesystem - sono spesso identificati sia dal loro punto di mount nella gerarchia del - filesystem, sia dalla lettera della partizione nella quale sono - contenuti.</para> + <para>I filesystem sono contenuti all'interno di partizioni. Qui il + significato del termine partizione si discosta dall'uso comune di questo + termine (partizioni &ms-dos;, per esempio), a causa dell'eredità + &unix; di &os;. Ogni partizione è identificata da una lettera + partendo dalla <literal>a</literal> fino alla <literal>h</literal>. Ogni + partizione può contenere solo un filesystem, il che significa che i + filesystem sono spesso identificati sia dal loro punto di mount nella + gerarchia del filesystem, sia dalla lettera della partizione nella quale + sono contenuti.</para> <para>Inoltre FreeBSD usa parte del disco per lo <firstterm>spazio di swap</firstterm>. Lo spazio di swap fornisce a FreeBSD la @@ -1227,7 +1231,7 @@ total 530 <para>Alcune partizioni hanno certe convenzioni a loro associate.</para> - <informaltable frame="none"> + <informaltable frame="none" pgwide="1"> <tgroup cols="2"> <colspec colwidth="1*"> @@ -1281,10 +1285,10 @@ total 530 <para>Ogni partizione-che-contiene-un-filesystem è memorizzata in ciò che FreeBSD chiama <firstterm>slice</firstterm>. Slice - è un termine di FreeBSD per identificare ciò che in - precedenza abbiamo chiamato partizione, e di nuovo, questo è - dovuto dal background &unix; di FreeBSD. Le slices sono numerate, - partendo da 1 e arrivando fino a 4.</para> + è un termine di FreeBSD per identificare ciò che comunemente + viene chiamato partizione, e di nuovo, questo è dovuto dal + background &unix; di FreeBSD. Le slices sono numerate, partendo da 1 e + arrivando fino a 4.</para> <indexterm><primary>slice</primary></indexterm> @@ -1316,7 +1320,7 @@ total 530 disco incomincia con un codice che indica il tipo di disco, seguito da un numero, che indica quale disco esso sia. A differenza delle slice, i numeri riferiti al disco incominciano da 0. Puoi vedere dei codici - generici in <xref linkend="install-dev-codes">.</para> + generici in <xref linkend="basics-dev-codes">.</para> <para>Quando fai riferimento a una partizione di FreeBSD devi specificare anche il nome della slice e del disco che contengono la partizione, e @@ -1324,9 +1328,9 @@ total 530 disco. Specifica quindi il nome del disco, il carattere <literal>s</literal>, il numero di slice, e infine la lettera della partizione. Alcuni esempi sono mostrati nell'<xref - linkend="install-disk-slice-part">.</para> + linkend="basics-disk-slice-part">.</para> - <para>L'<xref linkend="install-concept-disk-model"> mostra un modello + <para>L'<xref linkend="basics-concept-disk-model"> mostra un modello concettuale di struttura di un disco che dovrebbe aiutare a chiare le cose.</para> @@ -1335,7 +1339,7 @@ total 530 e quindi creare un filesystem (o spazio di swap) in ogni partizione, e decidere dove il filesystem deve essere montato.</para> - <table frame="none" id="install-dev-codes"> + <table frame="none" pgwide="1" id="basics-dev-codes"> <title>Codici dei Dispositivi Disco</title> <tgroup cols="2"> @@ -1385,10 +1389,10 @@ total 530 </tgroup> </table> - <example id="install-disk-slice-part"> + <example id="basics-disk-slice-part"> <title>Esempi di Nomi di Dischi, di Slice, e di Partizioni</title> - <informaltable frame="none"> + <informaltable frame="none" pgwide="1"> <tgroup cols="2"> <colspec colwidth="1*"> @@ -1423,13 +1427,13 @@ total 530 </informaltable> </example> - <example id="install-concept-disk-model"> + <example id="basics-concept-disk-model"> <title>Modello Concettuale di un Disco</title> <para>Questo diagramma mostra come FreeBSD vede il primo disco IDE attaccato al sistema. Si assuma che il disco sia di 4 GB, e che contenga due slice da 2 GB (equivalenti come significato a due - partizioni DOS). La prima slice contiene un disco DOS, + partizioni &ms-dos;). La prima slice contiene un disco &ms-dos;, <devicename>C:</devicename>, e la seconda slice contiene un'installazione di FreeBSD. In questo esempio l'installazione di FreeBSD ha tre partizioni standard più una di swap.</para> @@ -2436,9 +2440,9 @@ Swap: 256M Total, 38M Used, 217M Free, 15% Inuse <sect1 id="binary-formats"> <title>Formati dei Binari</title> - <para>Per comprendere il motivo per cui FreeBSD usa il formato - <acronym>ELF</acronym>, devi prima conoscere un pò i tre attuali - formati eseguibili <quote>dominanti</quote> per &unix;:</para> + <para>Per comprendere il motivo per cui FreeBSD usa il formato &man.elf.5;, + devi prima conoscere un pò i tre attuali formati eseguibili + <quote>dominanti</quote> per &unix;:</para> <itemizedlist> <listitem> @@ -2461,7 +2465,7 @@ Swap: 256M Total, 38M Used, 217M Free, 15% Inuse </listitem> <listitem> - <para><acronym>ELF</acronym></para> + <para>&man.elf.5;</para> <para>Il successore di <acronym>COFF</acronym>, caratterizzato da sezioni multiple e da possibili valori a 32-bit o 64-bit. Uno dei diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/bibliography/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/bibliography/chapter.sgml index 2e7b8c2f53..12d89fb777 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/bibliography/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/bibliography/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.60 + Original revision: 1.61 --> <appendix id="bibliography"> @@ -190,9 +190,10 @@ Introduttivo a UNIX</ulink> che è disponibile online in formato HTML e PostScript.</para> - <para>(Il documento è disponibile <ulink - url="../unix-introduction/book.html">online</ulink> in italiano - come parte del FreeBSD Italian Documentation Project.)</para> + <para>Una <ulink + url="../unix-introduction/book.html">traduzione</ulink> in italiano + di questo documento è disponibile come parte del FreeBSD + Italian Documentation Project.</para> </listitem> <listitem> diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/book.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/book.sgml index 1f4f47b5ca..92d957245d 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/book.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/book.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.142 + Original revision: 1.145 --> <!DOCTYPE book PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [ @@ -27,8 +27,11 @@ <!ENTITY % newsgroups PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Newsgroup Entities//EN"> %newsgroups; -<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
-%trademarks;
+<!ENTITY % it-trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//IT"> +%it-trademarks; + +<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN"> +%trademarks; <!ENTITY % txtfiles SYSTEM "txtfiles.ent"> %txtfiles; @@ -100,50 +103,54 @@ <year>2003</year> + <year>2004</year> + <holder>The FreeBSD Italian Documentation Project</holder> </copyright> &bookinfo.legalnotice; -
- <legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
- &tm-attrib.freebsd;
- &tm-attrib.3com;
- &tm-attrib.3ware;
- &tm-attrib.arm;
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+ + <legalnotice id="trademarks" role="trademarks"> + &tm-attrib.freebsd; + &tm-attrib.3com; + &tm-attrib.3ware; + &tm-attrib.arm; + &tm-attrib.adaptec; + &tm-attrib.adobe; + &tm-attrib.apple; + &tm-attrib.corel; + &tm-attrib.creative; + &tm-attrib.cvsup; + &tm-attrib.heidelberger; + &tm-attrib.ibm; + &tm-attrib.ieee; + &tm-attrib.intel; + &tm-attrib.intuit; + &tm-attrib.linux; + &tm-attrib.lsilogic; + &tm-attrib.m-systems; + &tm-attrib.macromedia; + &tm-attrib.microsoft; + &tm-attrib.netscape; + &tm-attrib.nexthop; + &tm-attrib.opengroup; + &tm-attrib.oracle; + &tm-attrib.powerquest; + &tm-attrib.realnetworks; + &tm-attrib.redhat; + &tm-attrib.sap; + &tm-attrib.sun; + &tm-attrib.symantec; + &tm-attrib.themathworks; + &tm-attrib.thomson; + &tm-attrib.usrobotics; + &tm-attrib.vmware; + &tm-attrib.waterloomaple; + &tm-attrib.wolframresearch; + &tm-attrib.xfree86; + &tm-attrib.xiph; + &tm-attrib.general; + </legalnotice> <abstract> <para>Benvenuto in FreeBSD! Questo manuale copre l'installazione e l'uso diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/boot/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/boot/chapter.sgml index 16b95c203a..faeef0a9f4 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/boot/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/boot/chapter.sgml @@ -157,7 +157,7 @@ Default: F2</screen> </example> <para>Altri sistemi operativi, in particolare &windows; 95, sono noti - per l'abitudine a sovrascrivere l'MBR esistente con il proprio. + per l'abitudine di sovrascrivere l'MBR esistente con il proprio. Se accade questo, o se vuoi rimpiazzare l'MBR pre-esistente con quello di FreeBSD puoi usare il seguente comando:</para> @@ -239,7 +239,7 @@ boot:</screen> </example> <para>Se mai avrai bisogno di rimpiazzare il <filename>boot1</filename> ed - il <filename>boot2</filename> installati usa &man.disklabel.8;.</para> + il <filename>boot2</filename> installati, usa &man.disklabel.8;.</para> <screen>&prompt.root; <userinput>disklabel -B <replaceable>discoslice</replaceable></userinput></screen> @@ -377,7 +377,8 @@ boot:</screen> <listitem> <para>Carica il kernel, il modulo del kernel, o il file del tipo specificato, con il nome specificato. Ogni argomento - dopo nomefile viene passato al file.</para> + dopo <replaceable>nomefile</replaceable> viene passato al + file.</para> </listitem> </varlistentry> diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/desktop/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/desktop/chapter.sgml index c0b186d302..3650866e63 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/desktop/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/desktop/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.30 + Original revision: 1.31 --> <chapter id="desktop"> @@ -105,7 +105,7 @@ <title>Browser</title> <para>In FreeBSD non viene preinstallato nessun browser in particolare. - Invece, la directory <ulink + Invece, la directory <ulink url="http://www.FreeBSD.org/ports/www.html">www</ulink> della collezione dei port contiene molti browsers pronti per essere installati. Se non hai il tempo di compilare tutto (in alcuni casi potrebbe occupare molto tempo) @@ -232,15 +232,15 @@ <screen>&prompt.user; <userinput>mozilla -mail</userinput></screen> </sect2> - + <sect2 id="moz-java-flash"> <sect2info> <authorgroup> <author> <firstname>Tom</firstname> - + <surname>Rhodes</surname> - + <contrib>Contributo di </contrib> </author> </authorgroup> @@ -265,7 +265,7 @@ limitazioni dovute alla licenza. Nel frattempo scarica il <quote>java environment</quote> da <ulink url="http://java.sun.com/webapps/download/Display?BundleId=7905"></ulink>. - Il file è <filename>j2sdk-1_3_1_08-linux-i586.bin</filename> + Il file è <filename>j2sdk-1_3_1_08-linux-i586.bin</filename> ed è abbastanza grande (circa 25 megabyte!). Esattamente come prima, questo file deve essere salvato in <filename>/usr/ports/distfiles/</filename>. Alla fine scarica @@ -296,12 +296,6 @@ <screen>&prompt.root; <userinput>cp /usr/local/lib/flash/ShockwaveFlash.class \ /usr/X11R6/lib/browser_plugins/</userinput></screen> - <note> - <para>Se si sta usando <filename - role="package">www/mozilla-devel</filename>, la directory di - destinazione sarà differente.</para> - </note> - <para>Ora aggiungere le seguenti righe all'inizio (ma ovviamante sotto <literal>#!/bin/sh</literal>) dello script di avvio di <application>Mozilla</application>: @@ -374,7 +368,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting> Questa è una release per Linux ma gira senza problemi anche sotto FreeBSD.</para> - <para>Per navigare nel web con la versione per FreeBSD di + <para>Per navigare nel web con la versione per FreeBSD di <application>Opera</application>, installa il package:</para> <screen>&prompt.root; <userinput>pkg_add -r opera</userinput></screen> @@ -885,15 +879,15 @@ export LD_PRELOAD</programlisting> <note> <para><application>&acrobat.reader;</application> è - disponibile in molte versioni differenti. Al momento della scrittura di - questo documento, sono presenti: + disponibile in molte versioni differenti. Al momento della scrittura + di questo documento, sono presenti: <filename role="package">print/acroread</filename> (versione 3.0.2), <filename role="package">print/acroread4</filename> (versione 4.0.5), e <filename role="package">print/acroread5</filename> (versione 5.0.6). - Portebbeno non essere disponibili tutti i paccheti per la tua versione - di FreeBSD. La collezione dei ports conterrà in ogni caso - l'ultima versione.</para> + Potrebbero non essere disponibili tutti i pacchetti per la tua + versione di FreeBSD. La collezione dei port conterrà in ogni + caso l'ultima versione.</para> </note> </sect2> diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/eresources/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/eresources/chapter.sgml index fcfb0d4d19..2fb5f16ac4 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/eresources/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/eresources/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.134 + Original revision: 1.135 --> <appendix id="eresources"> @@ -425,6 +425,12 @@ </row> <row> + <entry>&a.perl.name;</entry> + <entry>Mantenimento di un numero di port relativi a + <application>perl</application></entry> + </row> + + <row> <entry>&a.platforms.name;</entry> <entry>Riguardo al porting di FreeBSD su architetture diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/Makefile b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/Makefile index 053016daea..0e21ad9d0f 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/Makefile +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/Makefile @@ -4,7 +4,7 @@ # $FreeBSD$ # -CHAPTERS= introduction/chapter.sgml +CHAPTERS= install/chapter.sgml VPATH= .. diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/chapter.sgml index 16a1648a56..8138620888 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/install/chapter.sgml @@ -47,6 +47,11 @@ <title>Choosing Your Installation Media</title> <para>Traduzione in corso</para> + + <sect2 id="x-server">
+ <title>Configure X Server</title>
+
+ <para>Traduzione in corso</para> </sect1> <sect1 id="install-final-warning"> diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/mirrors/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/mirrors/chapter.sgml index ea54fb194c..06a477e40c 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/mirrors/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/mirrors/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.330 + Original revision: 1.332 --> <appendix id="mirrors"> @@ -2188,6 +2188,16 @@ doc/zh_*</screen> sorgenti a CURRENT su una macchina STABLE, a meno che sai cosa stai facendo.</para> </note> + </listitem> + </varlistentry> + + <varlistentry> + <term>RELENG_5_2</term> + + <listitem> + <para>Il ramo di release per FreeBSD-5.2, usato solo per + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix + cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2196,7 +2206,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-5.1, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2206,7 +2216,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-5.0, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2225,7 +2235,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.9, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2235,7 +2245,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.8, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2245,7 +2255,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.7, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2255,7 +2265,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.6 e FreeBSD-4.6.2, usato solo - per aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + per aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2265,7 +2275,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.5, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2275,7 +2285,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.4, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> @@ -2285,7 +2295,7 @@ doc/zh_*</screen> <listitem> <para>Il ramo di release per FreeBSD-4.3, usato solo per - aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix seri e + aggiornamenti relativi alla sicurezza e per altri fix cruciali.</para> </listitem> </varlistentry> diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/multimedia/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/multimedia/chapter.sgml index a3cb432ca1..5b87c1dce0 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/multimedia/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/multimedia/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.70 + Original revision: 1.78 --> <chapter id="multimedia"> @@ -88,6 +88,10 @@ <listitem> <para>Come estrarre le informazioni da CD e DVD su file.</para> </listitem> + + <listitem> + <para>Come configurare una scheda TV.</para> + </listitem> </itemizedlist> <para>Prima di leggere questo capitolo, dovresti:</para> @@ -108,7 +112,7 @@ sapere.</para> <warning> - <para>Provare a montare un CD audio o un DVD video con il comando + <para>Provare a montare CD audio con il comando &man.mount.8; produrrà un errore, come minimo, o un <emphasis>kernel panic</emphasis>, alla peggio. Questi formati hanno codifiche particolari che differiscono dal comune file system @@ -763,8 +767,8 @@ MPEG 1.0 layer III, 128 kbit/s, 44100 Hz joint-stereo <procedure> <step> - <para>Esegui mpg123 -s <replaceable>audio01.mp3</replaceable> - > audio01.pcm</para> + <para>Esegui <command>mpg123 -s <replaceable>audio01.mp3</replaceable> + > audio01.pcm</command></para> </step> </procedure> @@ -1530,6 +1534,156 @@ zoom=yes</programlisting> </itemizedlist> </sect2> </sect1> + + <sect1 id="tvcard"> + <sect1info> + <authorgroup> + <author> + <firstname>Josef</firstname> + + <surname>El-Rayes</surname> + + <contrib>Contributo originale di </contrib> + </author> + </authorgroup> + + <authorgroup> + <author> + <firstname>Marc</firstname> + + <surname>Fonvieille</surname> + + <contrib>Ampliato e adattato da </contrib> + </author> + </authorgroup> + </sect1info> + + <title>Configurazione delle Schede TV</title> + + <indexterm><primary>schede TV</primary></indexterm> + + <sect2> + <title>Introduzione</title> + + <para>Le schede TV permettono di visualizzare la TV via onde radio o via + cavo sul tuo computer. La maggior parte di queste accettano in input + video composito tramite connettori RCA o S-video e alcune di queste + schede hanno un sintonizzatore radio FM.</para> + + <para>&os; fornisce supporto per le schede TV su bus PCI che usano un + chip di acquisizione video Brooktree Bt848/849/878/879 o Conexant + CN-878/Fusion 878a tramite il driver &man.bktr.4;. Devi anche + assicurarti che la scheda abbia un sintonizzatore supportato, consulta + la pagina man di &man.bktr.4; per una lista dei sintonizzatori + supportati.</para> + </sect2> + + <sect2> + <title>Aggiunta del Driver</title> + + <para>Per usare la scheda, devi caricare il driver &man.bktr.4;, e questo + può essere fatto aggiungendo la seguente riga al file + <filename>/boot/loader.conf</filename> in questo modo:</para> + + <programlisting>bktr_load="YES"</programlisting> + + <para>Alternativamente, puoi compilare staticamente il supporto per la + scheda TV nel tuo kernel, in questo caso aggiungi le seguenti righe + alla configurazione del tuo kernel:</para> + + <programlisting>device bktr +device iicbus +device iicbb +device smbus</programlisting> + + <para>Questi driver aggiuntivi sono necessari poiché le + componenti della scheda sono interconnesse tramite un bus I2C. + Quindi compila ed installa un nuovo kernel.</para> + + <para>Una volta che hai aggiunto il supporto al tuo sistema, devi + riavviare la macchina. Durante il processo di avvio, la tua scheda TV + dovrebbe apparire, come in questo esempio:</para> + + <programlisting>bktr0: <BrookTree 848A> mem 0xd7000000-0xd7000fff irq 10 at device 10.0 on pci0 +iicbb0: <I2C bit-banging driver> on bti2c0 +iicbus0: <Philips I2C bus> on iicbb0 master-only +iicbus1: <Philips I2C bus> on iicbb0 master-only +smbus0: <System Management Bus> on bti2c0 +bktr0: Pinnacle/Miro TV, Philips SECAM tuner.</programlisting> + + <para>Ovviamente questi messaggi possono differire a seconda + dell'hardware. Tuttavia dovresti controllare se il sintonizzatore + viene rilevato correttamente; è sempre possibile modificare + alcuni dei parametri rilevati tramite le MIB di &man.sysctl.8; e le + opzioni nel file di configurazione del kernel. Ad esempio, se vuoi + imporre che il sintonizzatore sia un Philips SECAM, dovresti aggiungere + la riga seguente al file di configurazione del kernel:</para> + + <programlisting>options OVERRIDE_TUNER=6</programlisting> + + <para>o puoi usare direttamente &man.sysctl.8;:</para> + + <screen>&prompt.root; <userinput>sysctl hw.bt848.tuner=6</userinput></screen> + + <para>Guarda la pagina man di &man.bktr.4; e il file + <filename>/usr/src/sys/conf/NOTES</filename> per maggiori dettagli + sulle opzioni disponibili. (Se sei sotto &os; 4.X, sostituisci + <filename>/usr/src/sys/conf/NOTES</filename> con + <filename>/usr/src/sys/i386/conf/LINT</filename>.)</para> + </sect2> + + <sect2> + <title>Applicazioni Utili</title> + + <para>Per usare la tua scheda TV devi installare una delle seguenti + applicazioni:</para> + + <itemizedlist> + <listitem> + <para><filename role="package">multimedia/fxtv</filename> + fornisce capacità di TV-in-una-finestra e acquisizione di + immagini/audio/video.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para><filename role="package">multimedia/xawtv</filename> + è anch'esso un'applicazione TV, con le stesse caratteristiche + di <application>fxtv</application>.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para><filename role="package">misc/alevt</filename> decodifica e + visualizza Videotext/Teletext.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para><filename role="package">audio/xmradio</filename>, + un'applicazione per usare il sintonizzatore radio FM che hanno + alcune schede TV.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para><filename role="package">audio/wmtune</filename>, + un'applicazione desktop maneggevole per i sintonizzatori + radio.</para> + </listitem> + </itemizedlist> + + <para>Altre applicazioni sono disponibili nella &os; Ports + Collection.</para> + </sect2> + + <sect2> + <title>Risoluzione dei Problemi</title> + + <para>Se incontri qualche problema con la tua scheda TV, dovresti + verificare dapprima se il chip di acquisizione video e il + sintonizzatore sono realmente supportati dal driver &man.bktr.4; e se + hai usato le corrette opzioni di configurazione. Per maggiore supporto + e varie domande sulla tua scheda video potresti voler leggere ed + usare gli archivi della mailing list &a.multimedia.name;.</para> + </sect2> + </sect1> </chapter> <!-- diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/pgpkeys/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/pgpkeys/chapter.sgml index 6b5f056c5f..558fda1aca 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/pgpkeys/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/pgpkeys/chapter.sgml @@ -2,7 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ - Original revision: 1.202 + Original revision: 1.205 --> <appendix id="pgpkeys"> @@ -175,6 +175,11 @@ <sect2 id="pgpkey-dd"> <title>&a.dd;</title> &pgpkey.dd; + </sect2>
+
+ <sect2 id="pgpkey-ale">
+ <title>&a.ale;</title>
+ &pgpkey.ale; </sect2> <sect2 id="pgpkey-ue"> @@ -335,6 +340,11 @@ <sect2 id="pgpkey-rushani"> <title>&a.rushani;</title> &pgpkey.rushani; + </sect2>
+
+ <sect2 id="pgpkey-clement">
+ <title>&a.clement;</title>
+ &pgpkey.clement; </sect2> <sect2 id="pgpkey-alex"> @@ -652,6 +662,11 @@ &pgpkey.gordon; </sect2> + <sect2 id="pgpkey-viny"> + <title>&a.viny;</title> + &pgpkey.viny; + </sect2> + <sect2 id="pgpkey-nectar"> <title>&a.nectar;</title> &pgpkey.nectar; diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/Makefile b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/Makefile index 053016daea..2bdc9665c2 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/Makefile +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/Makefile @@ -4,7 +4,7 @@ # $FreeBSD$ # -CHAPTERS= introduction/chapter.sgml +CHAPTERS= ports/chapter.sgml VPATH= .. diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/chapter.sgml index d6777663d2..6b9760ca75 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/ports/chapter.sgml @@ -115,7 +115,7 @@ dell'applicazione partendo dal codice sorgente.</para> <para>Ricorda che ci sono molte fasi che normalmente devi eseguire se vuoi - compilare un programma autonomamemte (scaricare, scompattare, correggere, + compilare un programma autonomamente (scaricare, scompattare, correggere, compilare, installare). I file che costituiscono un port contengono tutte le informazioni necessarie per permettere al sistema di fare questo lavoro al posto tuo. Tu esegui una manciata di semplici comandi e il codice @@ -382,7 +382,7 @@ local: lsof-4.56.4.tgz remote: lsof-4.56.4.tgz <indexterm><primary><command>pkg_info</command></primary></indexterm> <screen>&prompt.root; <userinput>pkg_info</userinput> -cvsup-16.1 Un comune sistema di distribuzione dei file in rete ottimizato per CVS +cvsup-16.1 Un comune sistema di distribuzione dei file in rete ottimizzato per CVS docbook-1.2 Meta-port delle varie versioni del DTD DocBook ...</screen> @@ -550,7 +550,7 @@ docbook = </step> </procedure> - <para>Un'altro metodo per ottenere la tua collezione dei port e per + <para>Un altro metodo per ottenere la tua collezione dei port e per mantenerla aggiornata consiste nell'utilizzo di <application>CVSup</application>. Dai un'occhiata al file di <application>CVSup</application> riguardante i port, @@ -689,7 +689,7 @@ docbook = descrizione che puoi leggere prima di decidere se installarlo o meno.</para> - <para>Un'altro metodo è quello di usare il comando &man.whereis.1;. + <para>Un altro metodo è quello di usare il comando &man.whereis.1;. Semplicemente digita <command>whereis <replaceable>file</replaceable></command>, dove <replaceable>file</replaceable> è il programma che vuoi @@ -703,7 +703,7 @@ lsof: /usr/ports/sysutils/lsof</screen> si trova nella directory <filename>/usr/ports/sysutils/lsof</filename>.</para> - <para>Un'altro modo per trovare un determinato port è quello + <para>Un altro modo per trovare un determinato port è quello di usare il meccanismo di ricerca contenuto nella collezione dei port. Per usare questo servizio di ricerca, devi posizionarti nella directory <filename>/usr/ports</filename>. Una volta in quella directory, lancia @@ -751,7 +751,7 @@ R-deps:</screen> Devi prendere il codice sorgente da un CDROM o da Internet. L'autore del codice sorgente può distribuirlo come desidera. Quasi sempre è un file di archivio tar compresso con gzip, ma potrebbe essere - stato compresso con un'altro tool o perfino potrebbe essere non + stato compresso con un altro tool o perfino potrebbe essere non compresso. Il codice sorgente del programma, in qualsiasi forma sia, è chiamato con il termine <quote>distfile</quote>. Puoi ottenere questo distfile da un CDROM o da Internet.</para> @@ -927,44 +927,48 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100% richiesti saranno scaricati. Questo comando funziona anche nelle categorie di livello inferiore, per esempio: <filename>/usr/ports/net</filename>. Nota che se un port dipende - da una libreria o da altri port quel comando <emphasis>non</emphasis> + da una libreria o da altri port, quel comando <emphasis>non</emphasis> preleverà anche i distfile di questi port. Sostituisci <maketarget>fetch</maketarget> con <maketarget>fetch-recursive</maketarget> se vuoi prelevare anche tutte le dipendenze di un port.</para> - <note><para>Puoi compilare tutti i port di una categoria o perfino tutti - i port eseguendo <command>make</command> in cima alla directory, - giusto come il suddetto metodo <command>make - <makevar>fetch</makevar></command>. Comunque questo è - rischioso poichè alcuni port non possono coesistere. Inoltre, - alcuni port potrebbero richiedere di installare due diversi file con - lo stesso nome.</para></note> + <note> + <para>Puoi compilare tutti i port di una categoria o perfino tutti + i port eseguendo <command>make</command> in cima alla directory, + in modo simile a quanto fatto per il suddetto metodo <command>make + <makevar>fetch</makevar></command>. Comunque, questo è + rischioso poichè alcuni port non possono coesistere. Inoltre, + alcuni port potrebbero richiedere di installare due diversi file con + lo stesso nome.</para> + </note> <para>In alcuni casi rari, gli utenti potrebbero voler acquisire i - tarball da un sito che non sia il <makevar>MASTER_SITES</makevar> + tarball da un sito diverso dal <makevar>MASTER_SITES</makevar> (la locazione di default dove i file sono scaricati). Puoi sovrascrivere l'opzione <makevar>MASTER_SITES</makevar> con il comando - sequente:</para> + seguente:</para> <screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/<replaceable>directory</replaceable></userinput></screen> <screen>&prompt.root; <userinput>make MASTER_SITE_OVERRIDE= \ ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/distfiles/ fetch</userinput></screen> - <para>In questo esempio abbiamo settato l'opzione - <makevar>MASTER_SITES</makevar> a <hostid + <para>In questo esempio abbiamo settato <makevar>MASTER_SITES</makevar> + a <hostid role="fqdn">ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/distfiles/</hostid>.</para> - <note><para>Alcuni port permettono (o perfino richiedono) l'impostazione - di alcune opzioni di compilazione che abilitano/disabilitano parti - dell'applicazione opzionali, settaggi di sicurezza, e altre - personalizzazioni. Alcune applicazioni che mi vengono in mente sono - <filename role="package">www/mozilla</filename>, <filename - role="package">security/gpgme</filename>, e <filename - role="package">mail/sylpheed-claws</filename>. Quando sono - disponibili simili opzioni viene visualizzato un - messaggio.</para></note> + <note> + <para>Alcuni port permettono (o perfino richiedono) l'impostazione + di alcune opzioni di compilazione che abilitano/disabilitano parti + dell'applicazione opzionali, settaggi di sicurezza, e altre + personalizzazioni. Alcune applicazioni che mi vengono in mente sono + <filename role="package">www/mozilla</filename>, <filename + role="package">security/gpgme</filename>, e <filename + role="package">mail/sylpheed-claws</filename>. Quando sono + disponibili simili opzioni viene visualizzato un + messaggio.</para> + </note> </sect3> <sect3> @@ -1008,7 +1012,7 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100% <makevar>PREFIX</makevar>, e si ostinano ad installarsi sotto <filename>/usr/X11R6</filename>. In modo analogo, alcuni port di Perl ignorano <makevar>PREFIX</makevar> e si installano nell'albero del - Perl. Far rispettare a queti port <makevar>PREFIX</makevar> è + Perl. Far rispettare a questi port <makevar>PREFIX</makevar> è spesso un lavoro difficile o persino impossibile.</para> </sect3> </sect2> @@ -1059,12 +1063,12 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100% <para>Usando la collezione dei port puoi facilmente esaurire lo spazio del tuo disco. Per questa ragione dovresti sempre ricordarti di ripulire - le directory di lavoro usando l'opzione <command>make + le directory di lavoro dei port usando l'opzione <command>make <makevar>clean</makevar></command>. Questo rimuoverà la - directory <filename>work</filename> usata per compilare ed installare il - port. Inoltre puoi rimuovere i file tar dalla directory - <filename>distfiles</filename>, e rimuovere i port installati che non - sono più utilizzati.</para> + directory <filename>work</filename> usata per la compilazione ed + l'installazione del port. Inoltre puoi rimuovere i file tar dalla + directory <filename>distfiles</filename>, e rimuovere i port installati + che non sono più utilizzati.</para> <para>Alcuni utenti limitano le categorie dei port mettendo un elemento nel file <filename>refuse</filename>. In questo modo, quando viene @@ -1091,22 +1095,22 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100% nuovo, e quindi ripulire la directory di lavoro. Immagina di fare tutto ciò per cinque port, noioso vero? Questo era uno dei maggiori problemi per gli amministratori di sistema, e ora abbiamo - utilità che fanno questo lavoro per noi. Per esempio l'utility + strumenti che fanno questo lavoro per noi. Per esempio l'utility <filename role="port">sysutils/portupgrade</filename> fa tutto questo! Installalo come qualsiasi altro port, usando il comando - <command>make <makevar>install clean</makevar></command> command.</para> - - <para>Fatto ciò crea un database con il comando - <command>pkgdb -F</command>. Verrà letta la lista dei port - installati e verrà creato un file database nella directory - <filename>/var/db/pkg</filename>. D'ora in avanti, quando esegui - <command>portupgrade -a</command>, questo leggerà il database e - il file dei port <filename>INDEX</filename>. Infine, - <command>portupgrade</command> incomincerà a scaricare, - compilare, effettuare backup, installare, e ripulire i port che devono - essere aggiornati. Esistono altre utility che fanno simili lavori, - controlla la directory <filename>ports/sysutils</filename> e guarda se - ti viene qualche idea.</para> + <command>make <makevar>install clean</makevar></command>.</para> + + <para>Ora crea un database con il comando <command>pkgdb -F</command>. + Verrà letta la lista dei port installati e verrà creato + un file database nella directory <filename>/var/db/pkg</filename>. + D'ora in avanti, quando esegui <command>portupgrade -a</command>, questo + leggerà il database e il file dei port + <filename>INDEX</filename>. Infine, <command>portupgrade</command> + incomincerà a scaricare, compilare, effettuare backup, + installare, e ripulire i port che devono essere aggiornati. Esistono + altre utility che fanno simili lavori, controlla la directory + <filename>ports/sysutils</filename> e guarda se ti viene qualche + idea.</para> </sect2> </sect1> @@ -1171,12 +1175,12 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100% </listitem> <listitem> - <para>I port che dovrebbero avviarsi in fase di avvio (come dei server + <para>I port che dovrebbero avviarsi in fase di avvio (come i server Internet) di solito installano uno script di esempio in <filename>/usr/local/etc/rc.d</filename>. Dovresti verificare questo - script ed eventualmente modificarlo o rinominarlo. Vedi <link - linkend="configtuning-starting-services">Avvio dei Servizi</link> - per maggiori informazioni.</para> + script ed eventualmente modificarlo o rinominarlo. Vedi la sezione + <link linkend="configtuning-starting-services">Avvio dei + Servizi</link> per maggiori informazioni.</para> </listitem> </itemizedlist> </sect1> diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/Makefile b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/Makefile index 053016daea..46ca90e47b 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/Makefile +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/Makefile @@ -4,7 +4,7 @@ # $FreeBSD$ # -CHAPTERS= introduction/chapter.sgml +CHAPTERS= x11/chapter.sgml VPATH= .. diff --git a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/chapter.sgml b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/chapter.sgml index 0e3cc9b5b0..6de7ecc4f8 100644 --- a/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/chapter.sgml +++ b/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/x11/chapter.sgml @@ -2,6 +2,7 @@ The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ + Original revision: 1.82 --> <chapter id="x11"> @@ -10,19 +11,310 @@ <sect1> <title>Sinossi</title> - <para>Traduzione in corso</para> + <para>FreeBSD usa XFree86 per fornire agli utenti una potente + interfaccia grafica. XFree86 è una implementazione gratuita dell'X + Window System. Questo capitolo copre l'installazione e la + configurazione di XFree86 su un sistema FreeBSD. Per ulteriori + informazioni su XFree86 e sull'hardware che supporta, controlla il + <ulink url="http://www.XFree86.org/">sito web</ulink> di XFree86.</para> + + <para>Dopo aver letto questo capitolo, conoscerai:</para> + + <itemizedlist> + <listitem> + <para>I diversi componenti dell'X Window system, e come + questi cooperano.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para>Come installare e configurare XFree86.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para>Come installare ed usare diversi window manager.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para>Come usare i font TrueType in XFree86.</para> + </listitem> + + <listitem> + <para>Come impostare il sistema per il login grafico (XDM).</para> + </listitem> + </itemizedlist> + + <para>Prima di leggere questo capitolo, dovresti:</para> + + <itemizedlist> + <listitem> + <para>Sapere come installare del software di terze parti (<xref + linkend="ports">).</para> + </listitem> + </itemizedlist> </sect1> <sect1 id="x-understanding"> - <title>Understanding X</title> - <para>Traduzione in corso</para> + <title>Capire X</title> + + <para>Usare X per la prima volta può essere talvolta scioccante per + quelli che hanno familiarità con altri ambienti grafici, come + Microsoft Windows o MacOS</para> + + <para>Non é necessario capire tutti i dettagli dei diversi componenti + di X e come interagiscono; in ogni caso, una piccola conoscenza di base + rende possibile avvantaggiarsi delle funzionalità di X.</para> + + <sect2> + <title>Perchè X?</title> + + <para>X non è il primo window manager scritto per Unix, ma è + il più popolare. + Il gruppo di sviluppo di X aveva già lavorato ad un altro + sistema grafico prima di scrivere X. Il nome di quel sistema era + <quote>W</quote> (per <quote>Window</quote>). X è semplicemente + la lettera seguente nell'alfabeto Romano.</para> + + <para>X può essere chiamato <quote>X</quote>, <quote>X Window + System</quote>, <quote>X11</quote>, e in altri modi. Chiamare X11 + <quote>X Windows</quote> potrebbe dare fastidio a della gente; dà + un'occhiata a &man.X.1; per ulteriori informazioni su questo.</para> + </sect2> + + <sect2> + <title>Il modello client/server di X</title> + + <para>X è stato progettato fin dall'inizio per essere usato in + rete, e adotta un modello <quote>client-server</quote>. + Nel modello di X, il <quote>server X</quote> funziona sul computer che + ha tastiera, monitor e mouse attaccati. Il server è responsabile + del controllo del display, del trattamento dell'input dalla tastiera e + dal mouse, e così via. Ogni applicazione X (come + <application>XTerm</application>, o <application>Netscape</application>) + è un <quote>client</quote>. Un client spedisce messaggi al + server come <quote>Per favore disegna una finestra a queste + coordinate</quote>, e il server risponde con messaggi quali + <quote>L'utente ha appena premuto il bottone OK</quote>.</para> + + <para>Se si tratta solo di un computer, come in una casa o in un + piccolo ufficio, il server X e i client X funzioneranno sullo stesso + computer. Ad ogni modo, è perfettamente possibile far funzionare + il server X su una macchina meno potente, e far funzionare le + applicazioni (i client) su di una macchina che serve l'ufficio. + In questo scenario le comunicazioni tra il client X e il server hanno + luogo attraverso la rete.</para> + + <para>Questo confonde certa gente, perchè la terminologia di X + è proprio l'opposto di come ci si possa aspettare di solito. + Normalmente ci si aspetta che il <quote>server X</quote> sia la grossa e + potente macchina in fondo alla sala, e il <quote>client X</quote> sia la + macchina sulla propria scrivania.</para> + + <para>Ricorda che il server X è la macchina con il monitor e la + tastiera, e i client X sono i programmi che mostrano le + finestre.</para> + + <para>Non c'è nulla nel protocollo che obbliga la macchina client e + quella server ad utilizzare lo stesso sistema operativo, oppure a + funzionare sullo stesso tipo di computer. È certamente possibile + far funzionare un server X su Microsoft Windows o MacOS, e ci sono + diverse applicazioni free o commerciali che fanno esattamente + quello.</para> + + <para>Il server X che viene fornito con FreeBSD è chiamato + <application>XFree86</application>, ed è disponibile + gratuitamente, sotto una licenza molto simile a quella di FreeBSD. + Server X commerciali per FreeBSD sono comunque disponibili.</para> + </sect2> + + <sect2> + <title>Il Window Manager</title> + + <para>La filosofia di design di X è molto simile a quella di Unix, + <quote>strumenti, non regole</quote>. Questo significa che X non prova + a dire come una azione debba essere compiuta. Invece, vengono forniti + degli strumenti all'utente, ed è quindi esponsabilitè + dell'utente decidere come usare questi strumenti.</para> + + <para>Questa filosofia si estende al fatto che X non dice come le + finestre debbano comparire sullo schermo, né come queste debbano + essere spostate con il mouse, né quali tasti servano per muoversi + attraverso le finestre (ad esempio, <keycombo action="simul"> + <keycap>Alt</keycap> + <keycap>Tab</keycap> + </keycombo>, nel caso di Windows), né che aspetto devono avere + le barre sopra ogni finestra, se queste hanno o meno bottoni di + chiusura, e così via.</para> + + <para>Invece X delega questa responsabilitè ad una applicazione + chiamata <quote>Window Manager</quote>. Ci sono dozzine di window + manager disponibili per X; <application>AfterStep</application>, + <application>Blackbox</application>, <application>ctwm</application>, + <application>Enlightenment</application>, + <application>fvwm</application>, <application>Sawfish</application>, + <application>twm</application>, <application>Window + Maker</application>, ed altri. Ciascuno di questi window manager + fornisce un diverso aspetto ed ambiente; alcuni di questi supportano i + <quote>virtual desktop</quote>; alcuni consentono di avere delle + combinazioni di tasti predefinite per gestire il desktop; altri hanno + un pulsante <quote>Start</quote> o simile; altri possono avere dei + <quote>temi</quote>, permettendo un cambio completo di look-and-feel + applicando un nuovo tema. Questi window manager, e molti altri, + sono disponibili nella categoria <filename>x11-wm</filename> + dei Port.</para> + + <para>Inoltre, i desktop environments <application>KDE</application> + e <application>GNOME</application> hanno tutti e due il proprio + window manager che si integra con il desktop.</para> + + <para>Ciascun window manager inoltre ha a un proprio meccanismo di + configurazione; alcuni si aspettano di avere un file di configurazione + scritto a mano, altri hanno delle interfacce grafiche per molti dei + compiti di configurazione; almeno uno + (<application>sawfish</application>) ha un file di configurazione + scritto in un dialetto del linguaggio Lisp.</para> + + <note> + <title>Regole di fuoco</title> + + <para>Un'altra capacità che il window manager deve avere è + la cosiddetta <quote>focus policy</quote>, o Regola di fuoco. + Ogni sistema a finestre necessita di un modo per scegliere + la finestra che deve essere attiva e che deve ricevere le + comunicazioni da tastiera, e deve indicare univocamente + quale finestra è attiva in un determinato momento.</para> + + <para>Una Focus policy familiare è chiamata + <quote>click-to-focus</quote>. Questo è il modello + utilizzato da Microsoft Windows, nel quale una finestra + diventa attiva dopo aver ricevuto un click del mouse.</para> + + <para>X non supporta alcuna focus policy particolare. Invece + il Window Manager controlla quale finestra è attiva in + un determinato momento. Diversi Window manager supporteranno + diversi metodi di focus. Tutti supportano il click-to-focus, + e la maggioranza di questi ne supporta molti altri.</para> + + <para>Le regole di fuoco più popolari sono:</para> + + <variablelist> + <varlistentry> + <term>focus-follows-mouse (o fuoco-segue-mouse)</term> + + <listitem> + <para>La finestra su cui si trova il puntatore è quella + che riceve il fuoco. Questa potrebbe non essere + necesariamente la finestra che si trova davanti a tutte + le altre. Il fuoco cambia se si punta un'altra + finestra, e non c'è modo di fare click con il + mouse.</para> + </listitem> + </varlistentry> + + <varlistentry> + <term>sloppy-focus</term> + + <listitem> + <para>Questa policy è una piccola estensione della + focus-follows-mouse. Con focus-follows-mouse, se il mouse + viene mosso sulla finestra principale (o sullo sfondo), allora + nessuna finestra avrà il fuoco, e la pressione di un + tasto verrà semplicemente ignorata. Con Sloppy-focus, il + fuoco è solamente cambiato quando il cursore entra in + una nuova finestra, e non quando si esce dalla finestra + corrente.</para> + </listitem> + </varlistentry> + + <varlistentry> + <term>click-to-focus</term> + + <listitem> + <para>La finestra attiva è scelta dal click del mouse. La + finestra potrebbe essere allora <quote>alzata</quote>, ed + apparire davanti alle altre finestre. Tutte le pressioni dei + tasti saranno da quel momento dirette a questa finestra, + anche se il cursore viene spostato su un'altra + finestra.</para> + </listitem> + </varlistentry> + </variablelist> + + <para>Molti window manager supportano altre policy, come possono + avere variazioni sul tema. Per maggiori informazioni vi preghiamo + di consultare la documentazione stessa del window manager.</para> + </note> + </sect2> + + <sect2> + <title>I Widget</title> + + <para>L'approccio di X di fornire strumenti e non regole si estende + anche ai widget, cioè ai contenitori contenenti, sullo schermo, + le applicazioni.</para> + + <para><quote>Widget</quote> è un termine usato per tutte quelle + parti nell'interfaccia utente che possono essere cliccate o manipolate + in un certo modo; bottoni, checkboxes, radio buttons, icone, liste, e + così via. Windows li chiama invece + <quote>controlli</quote>.</para> + + <para>Sia Microsoft Windows che Apple MacOS hanno delle regole strette + per i widget. Gli sviluppatori devono assicurarsi che tutte le loro + applicazioni condividano lo stesso stile. Con X, non si è + sentito un particolare bisogno di obbligare ad avere un particolare + stile grafico, o settare widgets a cui aderire.</para> + + <para>Come risultato, non aspettatevi applicazioni per X che abbiano + lo stesso stile. Ci sono alcuni widgets popolari e le loro variazioni, + come l'originale Athena sviluppato dall'MIT, + <application>Motif</application> (dal quale è stato modellato il + widget presente su Microsoft windows, tutti angoli a doppio livello e + tre sfumature di grigio), <application>OpenLook</application>, ed + altri.</para> + + <para>Molte applicazioni nuove di X di oggi usano un widget con + sembianze moderne, probabilmente Qt, usato da + <application>KDE</application>, o <application>GTK</application>, + usato da <application>GNOME</application>. Nel rispetto di questo, + c'è un accenno di convergenza nell'aspetto dei desktop UNIX, + il che facilita le cose ai nuovi utenti.</para> + </sect2> </sect1> <sect1 id="x-install"> - <title>Installing XFree86</title> + <title>Installazione di XFree86</title> - <para>Traduzione in corso</para> + <para>Prima di installare XFree86, decidi quale versione utilizzare. + <application>XFree86 3.X</application> è un ramo di mantenimento + dello sviluppo di XFree86. È molto stabile, e supporta un grande + numero di schede grafiche. Ad ogni modo, non vi è alcuno sviluppo + ulteriore effettuato su questo software. + <application>XFree86 4.X</application> è un redesign completo del + sistema con molte nuove features come un miglior supporto per i font + e l'antialiasing. Sfortunatamente questa nuova architettura fa sì + che i driver per le schede video debbano essere riscritti, e alcune + delle schede video meno recenti che erano supportate nella 3.X è + possibile che non siano ancora supportate nella 4.X</para> + + <para>Il programma di installazione di FreeBSD offre l'opportunità + di installare e configurare XFree86 3.3.6 durante l'installazione + (trattato in <xref linkend="x-server">). Per utilizzare + <application>XFree86 4.X</application>, aspetta finché il + sistema base è stato installato, quindi installa XFree86. + Per esempio, per compilare ed installare + <application>XFree86 4.X</application> dai port: + + <screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/x11/XFree86-4</userinput> +&prompt.root; <userinput>make all install clean</userinput></screen> + + <para>Alternativamente, <application>XFree86 4.X</application> può + essere installato da package binario con il comando + <command>pkg_add</command> direttamente dai binari FreeBSD forniti sul + <ulink url="http://www.xfree86.org/">sito di XFree86</ulink>.</para> + + <para>Il resto del capitolo spiegherà come configurare XFree86, + e come settare un ambiente desktop produttivo.</para> </sect1> <sect1 id="x-config"> |